“Io sono sudamericano – afferma Testino, giunto a Napoli pochi giorni fa per raccontare con i suoi click un viaggio italiano che diventerà corpo del suo nuovo libro, che si intitolerà Ciao – e sono attratto dai Paesi anglosassoni. Ma il mondo mediterraneo ha qualcosa di speciale. C’è un disordine che è fascino, la voglia di scoprire quel che non si vede in maniera evidente. Io sento felicità nel caos e Istanbul e Napoli hanno una qualità che le accomuna. Come accomuna Rio de Janeiro e Città del Messico. Una dote rara, nelle città di oggi. È un caos primordiale. Napoli vede la convivenza della signora aristocratica e del ladro, lo sportivo e la ragazza solitaria. Mi piace questa idea di non sapere cosa accade quando apri la porta e esci nelle strade”.
“È un caos che è la profonda vitalità di queste città – aggiunge l’artista – che ti fa sentire intontito. E questo è manifestazione della loro millenaria storia. A Napoli venni per la prima volta nel 1991 su invito dell’artista plastico Philip-Lorca Di Corcia; mentre Istanbul la scoprii in vacanza con degli amici inglesi. Mi interessa cercare le storie delle persone e delle città, come si confondono l’un l’altra. Così credo che le affinità più intense tra esse sono nel sole, che è sempre il re. E godere la vita. E sperimentare le sensazioni e il valore del mare intrecciando l’antichità e la modernità. C’è la musica sensoriale, ci sono le danze rituali. È stato magnifico realizzare The Cal a Napoli nel 2000. Nella mia memoria restano i miei momenti accanto alle onde e la curiosità che sentivo nei saloni dei palazzi storici. Anche questa volta, qui nel golfo, ho fatto tante fotografie camminando per strada e nei saloni di edifici secolari. Naturalmente ogni volta che vengo a Napoli una tappa indispensabile è ritrovare Generoso Di Meo. Il suo è un progetto avventuroso e promuove arte e cultura del buon bere. Credo sia un’idea molto intelligente. E poi anno dopo anno fa un evento incredibile girando il mappamondo, mette le persone in dialogo, gli fa scoprire il mondo intorno a noi. Specialmente adesso che il mondo vive un momento così delicato.”.

Mario Testino