Il Calendario Di Meo - Le precedenti edizioni
Nal 2003 l’azienda vinicola Di Meo
promuove la pubblicazione del primo Calendario illustrato da immagini d’arte
che, come è ormai consuetudine, viene presentato in città e luoghi di forte
fascino, suggestione e rilevanza culturale. Fotografi in cantina fu il
primo titolo: 30 fotografi rappresentanti i più disparati mondi dell’arte,
declinata a sua volta in tutte le sue sfaccettature:dall’architettura, al
cinema, al mondo della pubblicità, tutte “declinazioni” ispirate a loro volta
al mondo del vino.
Nel 2004 è la volta di Di Meo a
Capodimonte, presentato presso il Museo di Capodimonte a Napoli, con quadri
che avevano come iconografia il mondo del vino, alcuni dei quali recuperati dai
depositi del museo, ed esposti per la prima volta.
Nel 2005 gli acquarelli di Alexander
Creswell saranno il tema predominante, per un gran tour nell’Italia più
affascinante e segreta: Di Meo per il gran Tour di Alexander Creswell,
presentato presso Palazzo Taverna a Roma.
Nel 2006 i bozzetti preparatori della
colonna del vino, scultura di Ivan Theimer, sarà il soggetto, realizzato nella
piazza centrale di Bordeaux, e presentato presso il Musee de la Chasse di Parigi: Di Meo a Bordeaux.
Nel 2007 saranno le lettere, i numeri e
i segni in alluminio di Lello Esposito il fulcro dell’edizione: Di Meo a New
York, presentato presso l’ottocentesco palazzo della borsa di Wall Street, reinventato
dall’eleganza del brand Cipriani.
Nel 2008 è la volta del
calendario A passo falso – Napoli Madrid, presentato presso il circolo
più bello ed esclusivo della capitale spagnola, il Casinò di Madrid dove le
realtà di Napoli e Madrid sono accostate attraverso un collage di immagini
risolte con l’uso di sofisticati mezzi tecnologici nelle foto di Guido Albi
Marini.
Il 2009: un omaggio a Pompei, la più
affascinante realtà artistica del Mezzogiorno, rivissuta nelle foto di Giustino
Chemello attraverso la curiosità dell’uomo di oggi e la sensibilità di un
artista contemporaneo, per un evento che ha “avvolto” le sale settecentesche di
Palazzo Bovara, spazio di particolare fascino per storia, dimensione ed
eleganza degli arredi. Mise en scene a Pompei.
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